RADIO VOGHERA
Le origini di questa storica emittente via cavo risalgono al
1974, in data 31 agosto 1974 al n.38 del Registro del Tribunale di Voghera viene registrata la testata RadioteleVoghera Giornale Audiovisivo, soci fondatori sono Luigi Orsi, Eugenio Grandi e Roberto Aguzzi. Orsi è ancora uno studente universitario, Eugenio Grandi (scomparso nel 2005) ha invece lavorato come giornalista alla Tv della Svizzera italiana (direttore Marco Blaser), aveva partecipato alla trasmissione AMICHEVOLMENTE curando alcuni servizi sui cantanti italiani, fra i quali Mina; Aguzzi è l’amministratore della s.r.l. Nata parallelamente ad una televisione via cavo abbandonata l’idea dell’emittente televisiva i fondatori decidono di concentrarsi sull’emittente radiofonica Radio Voghera. Nel dicembre 1975 inizia le sue trasmissioni. Luigi Orsi, la prima voce ufficiale annuncia: “siete sintonizzati con Radio Voghera che trasmette a 105 mhz”. Orsi va in onda di pomeriggio perchĂ© la mattina è in UniversitĂ . Le altre voci sono quelle di Eugenio Grandi (responsabile del giornale audiovisivo) e di suo figlio Giorgio (oggi impiegato di banca).  Fra gli altri conduttori storici Elio Pasquazzo, il panettiere del negozio di fronte alla mansarda, che all’inizio ha il compito di accendere un registratore alle 6 del mattino, quando termina la cottura del pane, poi inizierĂ a trasmettere (oggi è un apprezzato dj di liscio ed organizzatore delle partite della squadra calcistica di Radio Voghera).  Altro storici conduttori sono: Mario Diani (esperto degli anni ’60, autore del libro INTERVISTE ALLA RADIO, i cui proventi sono stati devoluti a favore della Dialisi dell’Ospedale di Voghera), Maurizio Lazzari “Mauri” (programmi di liscio e musica anni ’60). Così Luigi Orsi ricorda i tempi pionieristici di Radio Voghera: “il banco per il primo mixer e piatti lo disegnai io ispirandomi alla discoteche, prima non avevo mai visto uno studio radiotelevisivo, il banco venne realizzato in legno da un falegname.” La prima sede dell’emittente si trova al quarto piano di una mansarda, scelta per essere piĂą vicino all’antenna avendo un TX (ELPRO) di soli 5 W a 105.060 MHz mono (un segnale che si sentiva anche nella Svizzera Italiana es. Olivone, essendo allora nulle le interferenze). L’inconveniente – ricorda Gino Orsi – era il caldo d’estate (soprattutto poi quando abbiamo attivato due TX ERE in parallelo per un totale di 400 W), le interferenze con lo studio di registrazione (l’antenna era sul sovrastante tetto) e la difficoltĂ di portare il materiale perchĂ© non c’era l’ascensore: ricordo l’arrivo affaticato dell’On. Malagodi per un’ intervista). L’area di copertura dell’emittente è il vogherese, parte del tortonese e sprazzi di Pavia, ma viene ascoltata anche a Milano (fonte Davide Monferini, collaboratore di MILLECANALI) e parte della Svizzera Italiana (Olivone, Bellinzona, Lugano) e in Valle d’Aosta (Cervinia).  Ricorda sempre Gino Orsi: “arrivati alla porta della mansarda scoprimmo che il banco del mixer e dei piatti realizzato dal falegname era troppo lungo: non potendolo smontare poichè il piano d’appoggio era unico fummo costretti a segarlo in due per poi riunirli all’interno.   Uno studio di registrazione viene
fornito a Tortona da Enrico Riccardi e Luigi Albertelli, i due
famosissimi parolieri, che qualche mese dopo entrano in societĂ . Lo studio di registrazione – ricorda Maurizio Seymandi – era in una chiesa sconsacrata.  “Appreso dell’esistenza di un’emittente a Voghera – prosegue Orsi – all’inizio del 1976 i due parolieri, essendo dell’ambiente musicale (erano i titolari della Panthom Records a Tortona) chiesero di unirsi a noi. Ma Riccardi e Albertelli (che partecipano anche alla conduzione di alcune trasmissioni in orario serale, quando
terminano il loro usale lavoro) restarono nell’emittente pochi mesi
Alla fine degli anni ’70 abbandona l’emittente anche Roberto Aguzzi, a gestire l’emittente rimangono solo Grandi e Orsi. Nel frattempo Orsi si è laureato, mentre Grandi passa a condurre i programmi della fascia del mattino, famoso (anche per le proteste dei non appassionati) il suo programma OPERA E OPERETTA CHE PASSIONE, poi dirottato in orario serale. Orsi conduce anche programmi a quiz intitolati EUREKA, RISCHIO, MIXER ROTTO. “All’inizio – ricorda lo stesso Orsi – il premio consisteva in un una semplice dediche, solo successivamente arrivarono gli sponsor, che provocarono l’impegno da parte degli ascoltatori in correlazione al valore del premio (tv a colori, in epoca del bianco e nero in Italia, Bulowa Accutron). I primi sponsor di Radio Voghera sono la catena di supermercati Gulliver, Balestrero Lavasecco, Rino Pizzeria, Bignami Panetteria (sono rimasti ancora Balestrero e Rino).    Fra gli altri collaboratori di Radio Voghera ricordiamo Fiorenza Cremaschi, che dal 1979 inizia a condurre al posto di Grandi i programmi della fascia mattutina, Il Baffo (al secolo Giuliano Ferrari, dj di liscio).
L’emittente propone anche un giornale radio, curato da Luigi Orsi che
ricorda: “il GR è iniziato praticamente subito: dopo meno di 15 giorni dalla prima trasmissione: all’inizio solo locale, ebbe le prime notizie di nazionale lette da noi grazie al collegamento con Roma tramite telescrivente (ricordo quando ci fu l’attentato al Papa, la telescrivente suonava un cicalino per avvertire dell’edizione straordinaria e noi pensavamo ad un guasto), poi seguì il collegamento con AREA a Roma, dapprima per telefono (anteprima: diretta della maratona di New York proprio in quell’anno vinta da un italiano e non seguita dalla RAI in diretta), poi tramite ponte radio (un giorno una ruspa tranciò un cavo sul Monte Amiata in Toscana e tutte le radio del nord Italia non ebbero il GR) ed infine via satellite.Â
All’inizio i GR avevano il “passo” ai 40 minuti per non sovrapporsi a quelli RAI (es. 7,40 – 8, 40- 10,40 – 12,40), poi passarono ai 15 minuti con il collegamento ad AREA ed adesso sono alla mezzora. Fra gli altri programmi cult di Radio Voghera ricordiamo il programma sportivo A TUTTO CAMPO, con le dirette dal Vogue realizzate con un TX C.B. quando erano in zona ed utilizzando flash da cabine telefoniche ad ogni variazione di risultato per le trasferte distanti: il primo cronista sono stato io, per poi lasciare il posto dopo 7/8 anni a Maurizio Civini ed ad altri quando aumentarono i collegamenti (all’epoca “d’oro” capitavano domeniche con in contemporanea collegamenti per Voghera, Pavia, Tortona, Varzi, Castelnuovo Scrivia, Casteggio, Sale, Rivanazzano). Radio Voghera attiva a Natale (e a volte a Pasqua) la diretta da una chiesa di Voghera per la Santa Messa Natalizia e dal 1977 propone la diretta dal Consiglio comunale di Voghera (che tuttora prosegue, con grande ascolto soprattutto quando bisticciano (proverbiali le frasi “Gli ascoltatori in radio sentiranno le bestialità che dici”, scambiate fra i consiglieri, e la chiusura del collegamento a mezzanotte, anche su invito di alcuni consiglieri, perché finché c’è la diretta i consiglieri si dilungano negli interventi per farsi ascoltare).         Nel 1981 per ovviare ai disagi
l’emittente si trasferisce in piazzale Marconi al numero civico 7 vicino alla stazione ferroviaria. Scegliemmo un interrato – ricorda Gino Orsi – per stare lontano dalle interferenze della antenna e stare al fresco d’estate. I locali era gli ex bagni diurni della cittĂ : per attrezzarli dovemmo spaccare una miriade di bagni con l’inconveniente che per diverse volte l’emittente si allagò poichè non tutti i tubi erano disattivati e le modifiche iniziali non permettevano un normale deflusso alla fognatura. Sempre all’inizio degli anni ’80 a Radio Voghera arriva un telegramma del Circostel che intima all’emittente di abbandonare i 105 MHz perchĂ© disturba l’aeroporto militare di Mortara: “alle nostre rimostranze – ricorda sempre Orsi – ci fu detto di inviare una dichiarazione dei responsabili dell’aereoporto di assenza di disturbi, cosa che non potemmo fare perchĂ© non esiste un aereoporto militare a Mortara (c’è vicina solo a Remondò una base RADAR). Per fortuna non insistettero nella richiesta”. Nel corso degli anni ’80 Radio Voghera inizia a disputare incontri di calcio contro altre emittenti, la squadra dell’emittente si reca anche all’estero in trasferta: nel Principato di Monaco per sfidare Radio Montecarlo, a Lugano contro la Tsi, a Innsbruck contro l’Orf; a Voghera arriva per un incontro di calcio la squadra dell’emittente tedesca di Sat1. A metĂ degli anni ’80 arrivano le tv e partono i network radiofonici, Radio Voghera resiste alla concorrenza e anzi aumenta il proprio seguito, sia perchè alcuni suoi conduttori passano al video (Studio Sette Radio Tv, Antenna Padana) sia perchè le emittenti concorrenti (Radio Cbc a Casteggio, Radio PiĂą a Salice Terme, Radio San Mazaro a San Nazaro de Burgundi, Radio Mede, Radio Cilavegna, Sigma Radio di Broni, Radio Talpa a Pavia, Pavia Radio City, Radio Oggi, Radio Pavia, Radio Ducale di Vigevano) chiudono i battenti. Il segreto del successo di Radio Voghera – ha dichiarato Luigi Orsi – è quello di concentrarsi sul locale, “senza velleitĂ di andare lontano: a differenza di altre radio quando arrivano i rapporti di ascolto da Svezia, Norvegia e Finlandia, non siamo troppo contenti perchè vuol dire che un pò di potenza non ricade nella nostra zona”  Per un certo periodo Radio Voghera aderisce alla syndication Nonsolomusica, ma dopo un paio d’anni esce dal circuito e riprende a trasmettere autonomamente. Sempre negli anni ’80 viene creato un secondo canale: Radio Voghera Musica Italiana (nome ufficiale Radio Voghera FM 105 Musica Italiana) che trasmette una colonna di musica italiana intervallata dalla replica
(di solito mezzora dopo) della parte locale dei GR di Radio Voghera.  L’idea di solo musica italiana era giĂ stata attuata in un’epoca in cui le radio “libere” erano specializzate in musica straniera. Molti sono i cantanti che passano da Radio Voghera: Loredana Bertè, l’Orchestra Casadei (passò una serata in radio perchĂ© pioveva e la manifestazione a cui avrebbero dovuto partecipare era a Salice Terme all’aperto), i maggiori complessi di liscio, da Bagutti ad altri, Drupi, poi quelli degli anni ’60 (Miranda Martino, Dino). Ricordiamo Gianni Belfiore (venuto piĂą volte nel programma di Mario Diani, dove presenta in anteprima i suoi pezzi e quelli che scrive per Julio Iglesias) e un membro del Magazzino dei Ricordi fa l’ambulante di biancheria (è presente al mercato di Voghera tutti i martedì e venerdì), e Tino Negri è scomparso da alcuni anni (che in contemporanea all’attivitĂ musicale anche lui si occupava di abbigliamento con un negozio gestito con la moglie). Collabora con Radio Voghera come radiocronista Riccardo Crivelli (poi a Mediaset e oggi a LA GAZZETTA DELLO SPORT).  Dal 1990 la novitĂ maggiore è l’introduzione della rete di computer per gestire (anche nell’audio) le due emittenti: Radio Voghera è fra le pochissime emittenti colpite dal “Millenium bag” dell’inizio del 2000.    Nel 2002 a causa di un forte vento che danneggia tutto il tetto realizzato in modo precario l’emittente deve sospendere per un giorno le trasmissioni. A partire dal nuovo millennio Radio Voghera pubblica un calendario annuale i cui proventi vengono versati al reparto Dialisi dell’Ospedale di Voghera). I conduttori del nuovo millenni sono: Stefania Bariani, Pinuccia Carbone (ha iniziato giovanissima con “Disco Bimbo”), Manuela Velini, Sabina Gorini, Elio Pasquazzo, Mario Diani, Maurizo Lazzeri, Maurizio Finotti, oltre ai redattori (anche le prime tre d.j. realizzano servizi giornalistici) Paolo Megassini, Remo Tagliani, Melania Ricotti, Maurizio Poggi e Patrizia Baldi (moglie di Luigi Orsi) che si occupa di rubriche (soprattutto mediche) e dell’organizzazione della SRL, dopo aver esordito circa vent’anni fa come d.j. Radio Voghera ha anche un sito internet (www.radiovoghera.com), l’emittente non è ancora ascoltabile on-line (tecnicamente tutto è pronto ma per i costi SIAE e SCF stanno valutando il tutto). “Non faremo il servizio on demand – dichiara Luigi Orsi – perchĂ© è controproducente (si perdono ascoltatori per l’ascolto con il metodo “tradizionale”). Abbiamo fatto domanda per il DAB: siamo favorevoli all’evoluzione digitale della radiofonia.  Il target, testato da AUDIRADIO, per Radio Voghera vede un ascolto rivolto a persone sopra i 24 anni (Radio Voghera Musica Italiana ha un target ancora piĂą vecchio).
Nel 2012 Radio Voghera si trasforma in emittente con un palinsesto tipo clock, mentre Radio Voghera fm 105 Musica Italiana si trasforma in Radio Voghera Servizio Pubblico,
Putroppo, sempre nel 2012 a causa della crisi economica Radio Voghera r Radio Voghera Servizio Pubblico devono ridurre drasticamente il personale ed optano per una programmazione da regia automatica con una colonna sonora differente per ciascuna emittente ma dedicata allo stesso target di ascoltatori con piĂą di vent’anni di etĂ interrotta dai notiziari solo locali con specializzazione sugli avvenimenti delle province di Pavia ed Alessandria per RADIO VOGHERA e del vogherese per RADIO VOGHERA SERVIZIO PUBBLICO e da rubriche di approfondimento giornalistico e musicale, fra i quali vi sono L’ANGOLO DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITA”  e LE ESTATI CANORE ITALIANE trasmissioni condotte da Massimo Emanuelli. In attesa di riprendere con le dirette (rimane comunque la diffusione in diretta del Consiglio comunale che vanta una tradizione di 35 anni), è stata sviluppato il sito web (www.radiovoghera.com) da cui è possibile ascoltare in streaming tutte e due le emittenti.