PUNTO RADIO
L’emittente nasce il 21 settembre del 1975 a Montembrano per iniziativa di un gruppo di giovani di Zocca fra i quali ci sono Vasco Rossi, Marco Gherardi e Massimo Riva. Il primo nucleo di Punto Radio cominciò a trasmettere non proprio da Zocca, ma da un paesino vicino, Montombraro, che aveva una posizione ottimale per coprire una vastissima zona dell’Emilia, anche con un trasmettitore di quella dimensione. Erano in tutto una decina all’inizio, tra cui il “cuccioletto” Massimino Riva, appena tredicenne. (chitarrista scomparso il 31 maggio 1999). Nel 1972 Vasco Rossi aveva aperto a Montembrano con alcuni amici un piccolo locale per giovani che nel 1975 aveva trasformato in discoteca. Fu Marco Gherardi, amico d’infanzia di Vasco, che, mentre faceva il militare a Milano, che aveva avuto modo di ascoltare Radio Milano International a dare l’idea. Fu proprio grazie ai preziosi consigli dei ragazzi di Milano a cui Gherardi e Lucio Serra (altro amico di Vasco) si rivolsero, che il sogno diventò realtĂ . Acquistarono trasmettitore da 10 watt, che per ottenerlo Vasco e i suoi amici 10 in tutto, si auto-tassarono di ÂŁ 250.000 a testa e fecero due fidi da ÂŁ 5.000.000 l’uno con una banca. I giovani si procurarono dischi,  cuffie, cassette, registratori, giradischi, costruirono una rudimentale antenna e… partirono!
Il via ufficiale il 21 settembre 1975, naturalmente anche Punto Radio Zocca (questa la prima denominazione, poi sarà semplicemente Punto Radio), come le altre radio libere italiane che stavano nascendo come i funghi, ebbe il suo “incontro” con i sigilli dell’Escopost. Vasco, che era il responsabile della radio dal punto di vista legale, venne processato assieme a Walter Giusti, altro ragazzo dello “staff”, ma vennero assolti in quanto dimostrarono che quella radio non era nata a scopi di lucro e che non faceva propaganda politica (che era una delle cose più temute dalla radio nazionale). Una volta avuto il permesso, e sicuri ormai che non sarebbero stati più “fermati”, la radio cominciò a fare sul serio e vennero messi su i “palinsesti”. Vasco Rossi, era uno dei ragazzi che si alternavano nella conduzione delle trasmissioni, le quali, per la prima volta, portavano i microfoni in strada per chiedere alla gente cosa ne pensava di questo o quel tema. Così in presa diretta, senza filtri. Ma Vasco e i suoi erano anche fra i pochi a trasmettere e promuovere la musica alternativa di quegli anni: King Crimson, i Boston, Bruce Springsteen, oppure i Sex Pistols, Clash, Lou Reed. Nomi che ora fanno rima con leggenda, ma che allora erano semplicemente rockettari semi-sconosciuti.
Negli studi artigianali ricavati a Montombraro prima e al Residence Giuliana di Zocca poi, nacque un fenomeno di massa che portò, fra il 1975 ed il 1978, centinaia di migliaia di giovani a sintonizzarsi sulle frequenze della Radio, a partecipare alle feste ed ai concerti organizzati da Punto Radio.
Punto Radio è stata anche una straordinaria scuola di talenti artistici. Molti dei DJ “per scherzo” di quegli anni sono poi diventati artisti affermati. Vasco Rossi per primo. Ma ai microfoni stava anche un certo Gaetano Curreri (quello degli Stadio, per intenderci). Oppure Maurizio Solieri e Massimo Riva, colonne portanti della Steve Rogers Band, il Gruppo che ha accompagnato Vasco al successo nei primi anni di carriera e che poi ha battuto la via discografica autonoma.
Il punto più alto della “carriera” di Punto Radio fu tra l’estate 76 e
quella 77. Il 19 settembre del 76, infatti, ad Alassio, si tenne la finalissima di un concorso indetto da “Onda tv” in cui il pubblico votava la sua radio preferita. Vinse Punto Radio, davanti alla diretta concorrente BBC, di Bologna, in cui militavano Red Ronnie e Bonvi. Quella sera avvenne anche il famoso “patacchino” per cui Red per anni l’ha avuta a morte con Vasco.Per chi non ha mai letto dell’episodio, riportato nel libro di Poggini, ecco cosa avvenne: Vasco, attaccò, senza farsi vedere, un adesivo di punto radio sul giubbotto di pelle di Red, e questi, per ore e ore girò con questo adesivo sulle spalle, tra l’ilarità dei componenti della delegazione di Punto Radio presente ad Alassio. In più, oltre alla beffa il danno: Red Ronnie, quando finalmente se ne accorse, tentò di togliere l’adesivo ma finì con il rovinare definitivamente il giubbotto.
Nel 1978, impegnato ormai Vasco con la sua attivitĂ di rocker, impegnati anche gli amici, diventati suoi collaboratori, la decisione di cedere la radio. Â Punto Radio viene rilevata dapprima dal Pci bolognese, che sposta la sede a Bologna in via dell’Arcoveggio 49/5 e che fonda anche una tv, ribattezzandola Punto Radio Tv. Successivamente mentre la tv entra nel circuito Net, la radio viene venduta ad una societĂ privata bolognese che la gestirĂ per una trentina d’anni.
Con l’avvento della tecnologia digitale per le TV, la radio ha lanciato anche il suo canale televisivo al numero 196 del digitale terrestre dove si possono seguire in diretta contemporanea alla radio i programmi in versione televisiva, con telecamere all’interno degli studi di Punto Radio. Punto Radio ha cessato di esistere nel 2014 cedendo a Radio Sportiva.