L’emittente nasce ad Udine il 12 luglio 1982 da una idea di Mario Pinosa, mente creativa del progetto e dalle capacità tecniche di Leo Barbarino. La radio, il cui primo nome è semplicemente Italia Network, irradia i suoi programmi dai 96,150 e 96,800 mhyz e trasmette “MUSICA GIUSTA, MUSICA E BASTA”, come dice un famoso jingle. Il formato è TOP40: i 40 successi del momento a rotazione ed è subito un grande successo. Alla frequenza di Udine iniziano da subito ad aggiungersi altre province del nord-est. La formula è semplice, ma efficace. Bella musica, niente speaker e una comunicazione originale e martellante. “L’adesivo con due stelle” diventa una vera moda ed è ormai attaccato ai parabrezza di tantissime auto. I jingles di famose pubblicità televisive diventano i jingles della radio. L’espansione del segnale continua lenta ma costante. Fra il 1983 e il 1985 l’emittente il cui claim è “muisca giusta, musica e basta” allarga la propria area di copertura a tutto il Friuli Venezia Giulia e a tutto il Veneto; nel 1986 con la denominazione di Radio Italia Network copre ormai anche la Toscana, le Marche, Puglia e Sicilia. Nel 1989 approda in Lombardia dove la ripetizione è curata prima da Segnale Italia – Radio Sound Milano, poi da Radio Superstar 106 (erano falliti i tentativi di affiliazione con Radio Nbc qualche anno prima). Molte radio locali lungo la penisola decidono di ripetere il segnale di ITALIA NETWORK mentre la programmazione musicale è sempre più dance. Italia Network entra presto a far parte di un sistema articolato di iniziative extraeditoriali che spaziano dall’organizzazione di eventi musicali, viaggi, produzione di gadgets e musicali (Pinosa diventa famoso sul finire degli anni ’80 e nei primi anni ’90 come produttore musicale anche sotto lo pseudonimo di Athaualpha) e ovviamente di raccolta pubblicitaria. Con Mario Pinosa ora ci sono Luca Vollero, Andrea Pellizzari, Gianni De Luise, Alberto Zeppieri, Francesca Pravisani. Lì’emittente approda in Spagna, precisamente ad Ibiza, meta del divertimento per eccellenza, la radio parla spagnolo. Nel 1988 arriva l’house music e la radio si trasforma da syndication, ovvero un insieme di emittenti radiofoniche collegate alla radio madre, in una rete con frequenze proprie. L’emittente si specializza nella musica dance, di tendenza, con una programmazione sul modello delle radio top 40 americane. Solo il 4% della programmazione è parlato, il resto è musica, di cui il 95% straniera. Nascono la classifica Los Cuarenta, seguita fin dall’inizio da Mr. Marvin, il Discosauro e il Disconetwork. Gli slogan hanno molta importanza nel lancio della radio e fanno presa sul pubblico, tra il 1987 e il 1989 Italia Network è la radio del ritmo latino (è il pay off della radio). La musica house sta diventando sempre più importante e Italia Network diventa la radio “house” per eccellenza. Nasce il Mastermix con Mr. Marvin, Stefano Noferini ed Andrea Gemolotto. Successivamente diventerà la vetrina dei più grandi dj italiani, viene pubblicata la prima compilation LOS CUARENTA che andrà in testa alla classifiche vendendo 200.000 copie. La radio si ascolta in quasi tutta Italia grazie all’apporto tecnico di Andrea Gandolfi, nello staff arriva Gianmarco Ceconi che contribuisce a sviluppare i nuovi progetti che stanno prendendo forma.
Nel 1990 partono i notiziari, divenuti obbligatori per legge, vengono proposte sei brevi edizioni del Network News – il mondo che corre inseguito da Italia Network, ideato e condotto da Gianfranco Biondi con Monica Bertarelli. Il programma di maggior successo ad inizio anni novanta è Los Cuarenta con lo slogan la classifica che fa tendenza, da cui vengono tratte svariate compilation di successo. Italia Network è attenta ai diversi generi musicali che si sono sviluppati dalla house music: è il momento di SUBURBIA, la classifica underground di Mr.Marvin, MASTER QUICK, programma techno con Einstein D.R. Dj e Moka Dj, Killer Faber, Michael Hammer, NETWORK SATELLITE, sonorità cosmopolite di Gianni De Luise, MAGAZINE con Gianmarco Ceconi, 100% RENDIMENTO con Christian Hombostel. Nello staff ora ci sono anche Alessandro De Cilia (Mad House) e Steve (Labirinto e Hypno Party). Nel 1992 Giovanni Bacorich e Luigi Cecutti organizzano un tour estivo nelle discoteche più prestigiose d’Italia ed il successo è clamoroso. In quell’estate, il 23 agosto del 1992, entra in vigore la legge Mammì che regolamenta il sistema radiotelevisivo, Italia Network diventa così una radio nazionale senza pubblicità locale. Gli ascolti sono in crescita e il nuovo pay off che Mario Pinosa ha scelto per questo particolare momento è get up and dance, a confermare l’anima dance della radio. Il palinsesto è sempre più articolato. Arrivano le voci di Andrea Pellizzari (Los Cuarenta), Paolo De Marchi (Magazine) e Tanitia Ferrari (USA Dance Attack).
Il 28 febbraio 1994 l’emittente ottiene la concessione in ambito nazionale diventando network, viene ampliato il target ideando il pay off MORE MUSIC 4 EVERBODY, nello staff ci sono ora anche Alex Benedetti (PARADISE CITY) e Zec. Nel 1995 la sede dell’emittente viene trasferita a Fiume di Argelato, in provincia Bologna. Termine il periodo leggendario e di culto e la radio, pur mantenendo la sua anima trasgressiva, inizia una lenta trasformazione verso uno standard più generalista. Il 12 gennaio 1996, la radio inizia a trasmettere dalla nuova sede alla periferia di Bologna. Il nuovo direttore artistico è Michele Menegon (Michael Hammer). Alex Benedetti diventa il responsabile della programmazione musicale e inizia ad occuparsi anche di Suburbia. Nello staff arrivano Alex C e le voci di Roberto Corinaldesi (Magazine), Mario Caminita (Philip Morris Sound) e Stefano Mango, in arte Mangobyte, con la classifica delle hit europee. Dal 1997 la classifica ufficiale dell’emittente Los Cuarenta diventa un vero e proprio programma musicale non più di sola musica ma con un conduttore, Roberto Lezzi (poi a Radio DeeJay col nome di Ilario). Italia Network riassume la denominazione di Radio Italia Network, una radio oramai diversa dall’emittente di sola musica dance degli anni ottanta. Nel 1998 Paola Testa conduce il Magazine. Nel weekend vanno in onda le session mixate dei dj del Ministry of sound di Londra. Nasce Sensorama con la musica selezionata da Aky Tune. La voce di Tony Bruno accompagna la notte di Radio Italia Network con le massime zen e new age. Il nuovo pay off è “suck the music”. Il periodo bolognese è comunque di breve durata, nel 1999 la radio entra a far parte del gruppo editoriale SPER di Giovanni Miscioscia, insieme a CNR e Radio 24, divenendo RIN – Radio Italia Network, dal primo dicembre inizia a trasmettere da Milano in via Richard. Nuovo claim, “la radio che ti rapisce” e nuovo format basato su musica dance, house e techno, fra i principali speaker personaggi noti della radio e della tv, come Camila Raznovic, Marco Biondi, Tamara Donà, Stefano Gallarini, Alvin, Ivan Zazzaroni. Fra i programmi più seguiti la classifica LOS CUARANTAS (che da il titolo anche alla relativa compilation), al cui interno va in onda IL PROGRAMMINO di Gigi D’Agostino, SUBURBIA (dedicato alla house, con le selezioni musicali di Alex Benedetta), VITAMINA H con Tony H e Lady Helena, e RADIO UN CORNO con Teo Mammuccari. Altri collaboratori di Rin (Radio Italia Network) furono Gianluca Costella, Fabiana, Andrea Pellizzari, Roberto Corinaldesi, Mario Caminita, Nicola Villani, Max Vitale, Angelo Pintus, Stefano Gallorini, Marco Maccarini, Camila Raznovic, Francesco Mandelli, Marco Mandelli, Moreno Guizzo, Carlotta Cellammare, Alvin (Alberto Bonati), Andrea Gelli, Wender (Vincenzo Giantempo), Fabrizio Ferrari.
Nel 2000 il nuovo direttore artistico è Giorgio Bacco. La comunicazione viene curata dalla coppia Daniele Tognacca (Tony H) e Lady Helena. La nuova proprietà investe risorse economiche per l’acquisto di nuove frequenze, per un deciso restyling e soprattutto per l’arrivo di nuove voci. RIN è “la radio che rapisce” sia i personaggi dalle altre radio (Marco Baldini, Tony H e Marco Biondi) che dalla tv (Hellen Hidding,Marco Maccarini, il Non Giovane, Tamara Donà, Alvin, Cavalli Marci, Stefano Gallarini e Andrea Pellizzari – ormai divenuto famoso come il “biondo” de Le Iene). Vengono “rapiti” anche Le Fave (Angelo Pintus e Max Vitale), Joe T. Vannelli, Gigi D’Agostino, Saretta, Carlotta e Pete Tong (Essential Selection). Fabiola, Alex C e dj Speciale diventano il trio di Los Cuarenta. Manuela Doriani conduce con Carlotta e Stefano Gallarini Casa di Ringhiera, ma rimarrà poco all’interno della radio. Vengono a crearsi nuovi orizzonti tra cui l’intrattenimento pre-serata curato da professionisti del settore, che si alternano prima e dopo lo spettacolo in momenti di carica vitaminica per il pubblico. Nascono programmi come Vitamina H, Orgasmatron, Welcome to the jungle, House gallery. Grazie a questi investimenti e alle innovazioni, la radio supera i due milioni di ascoltatori nei rilevamenti Audiradio nel 2001 , confermati poi nel 2002, anno in cui però avviene un altro cambio di proprietà: la radio entra infatti nell’orbita del gruppo Rcs.
Nel 2002 la SPER (e con essa la Finwork s.r.l., editrice dell’emittente) viene venduta a Rcs MediaGroup. La società proprietaria di RIN da questo momento è RCS Broadcast. Il nuovo pay off è “Radio un corno”, ed un rinoceronte compare anche sul marchio. Arrivano Teo Mammucari (Radio un corno), Camila Raznovich (Camila Bum Bum), Bus (Streetstyle), Andrea Gelli (Generation Cocktail), la coppia Wender e Fabrizio Ferrari (RIN-Bambit). Nel 2003 arrivano Andrea Marchesi e Michele Mainardi (I due senza), Adelchi Battista (aka Vito 3×2) e Christian Iansante (Il ballo di San Vito), Gianluigi Ottomeni (La noche escabrosa); nel 2004 fa la sua comparsa Manuela Donghi, che lavora al fianco inizialmente di Andrea Gelli, ideatore e produttore del programma Sedici Noni, e successivamente del veterano Marco Biondi. Arrivano anche programmi di musica di “nicchia” come il rap e l’hip hop che sta sdoganandosi nei giovanissimi.
Nel 2002 per la radio inizia il declino, perdendo quasi 1 milione di ascoltatori in due anni. I dati Auditel attribuivano a Rin 2.002.000 ascoltatori nel giorno medio e 4.181.000 nell’arco della settimana, proprio in quell’anno l’emittente venne acquistata dal Hbp e quindi da Rcs Media Group. La nuova proprietà decide di abbandonare il progetto di rilancio e puntare su un marchio tutto nuovo. Nel 2005 RIN abbandona le frequenze in fm per lasciar posto al nuovo progetto Play Radio (che chiuderà dopo un anno e mezzo lasciando le frequenze alla nuova Virgin Radio). Radio Italia Network si trasforma in una webradio che trasmette esclusivamente via internet cercando di acquisire ascoltatori anche tramite la community on-line che viene sviluppata sulla piattaforma del sito (in fm per un periodo è ricevibile solo in Versilia). Nel 2008 il progetto viene abbandonato, i dj emigrano su altre radio dove ripropongono i propri format, come Alex Benedetti che approda su Radio Deejay prima, e su m2o poi, col suo programma di house music La noche escabrosa.
L’emittente rinasce in fm il 13 gennaio 2009 in fm ad opera del Gruppo Next che la fa ripartire con il motto “one world one music”. Nel dicembre 2008 infatti il marchio Radio Italia Network (così come RIN) viene acquisito dalla RCS da Domenico Zambarelli, patron del Gruppo Next, già editore di Radio Donna, Radio Sport Network e Radio Relax. Il 13 gennaio 2009 parte così il nuovo progetto editoriale con il ritorno in FM di Radio Italia Network (e sul web con il rilancio di RIN Digital Radio) in Lombardia (con un impianto in Valcava su 92,800 MHz), Piemonte, Val d’Aosta (91,400 MHz), Vibo Valentia e Lamezia Terme 103.800 MHz ,Catanzaro e Provincia 104.400 MHz.
La programmazione attuale, con la direzione dello station manager Rudy Nery, prevede 12 nuovi programmi: Generation Cocktail (condotto dallo stesso Rudy Neri), con 3 diverse playlist per 3 diversi momenti della giornata; Welcome Italia Network (con Yevgeniya Kurlyand), la trasmissione mattutina di Radio Italia Network con uno sguardo su tutto ciò che avviene nel mondo della musica; Come into my house (con Maurizio Montanari), club-music accompagnata da notizie, recensioni e curiosità dal mondo della musica house; Heartbeat (con Leonardo Filomeno e Dhany), programma dedicato ai sottogeneri della house; Mystika (con Mystika Crew), appuntamento con la musica techno e con l’elettronica più d’avanguardia; Le club de la Musik (con Alex Nocera), con la musica house più nuova e ricercata; Dance Gold – The Program, l’appuntamento quotidiano con i successi dance e house del passato; Le Club de la Classi-fik (con Alex Nocera), la classifica ufficiale di Radio Italia Network con i dischi più trasmessi; Global Selection (con Alex Global Byte), il radio-show al ritmo di tech-house, progressive e minimal; Eurytmia (con Steve Troiani, Alberto Manfreda e Giacomo Pellegrino), appuntamento all’insegna della house elegante e cosmopolita; Moscow Club House Music, con la migliore house dai dance floor della metropoli russa; Meganight, appuntamento del weekend con i top dj del mondo. Il 15 giugno 2009 è uscita la prima compilation del nuovo corso di Radio Italia Network: Summer World Compilation Vol.1, 20 brani con le più grandi star della musica house. La sede attuale dell’emittente è a Milano in via Paolo Bassi 9. Le frequenze dell’emittente sono le seguenti: Lombardia: FM 92.800; Milano: FM 92.800; Varese: 92.800; Bergamo : FM 92.700; Verbania: FM 92.600; Lago Maggiore: FM 92.600; Valle d’Aosta: FM 91.400; Piemonte: FM 92.800; Liguria (Golfo Paradiso): FM 97.200; Vibo Valentia: FM 103.800; Lamezia Terme: FM 103.800; Provincia Catanzaro: FM 104.400; Sicilia: FM 100.1 Castellamare del Golfo.
I dati Auditel del primo semestre 2009 hanno registrato 27.000 ascoltatori nel giorno medio. Nel 2012 la musica “cambia”: i programmi vengono sostituiti da rotazioni musicali (dove prevale il genere musicale lounge al genere dance. Dal 2013, Radio Italia Network è ricevibile in FM solo in Lombardia sui 95.9 MHz. Dall’ottobre 2013 la radio viene gestita, per la parte editoriale, dalla Tecno Audio Service S.r.l. (il marchio rimane invece di proprietà di Next Media S.r.l., società del Gruppo Next).