Luisella Berrino

Luisella Berrino

DA SEMPRE FEDELE ALLA RADIO E A MONTECARLO

di Massimo Emanuelli

LUISELLA BERRINO (1)

Luisella Berrino nasce ad Alassio il 18 aprile 1948, è ancora una studentessa quando esordisce a Radio Montecarlo: ” Mi dividevo come ascoltatrice tra Radio Monte Carlo e Radio Luxembourg.Da casa, ad Alassio, sentivo questi programmi con le dediche, ed era un modo assolutamente nuovo di fare radio, diverso, molto giovane. Venni a sapere da un’amica che a Radio Montecarlo cercavano degli annunciatori bilingui, io ero facilitata vivendo ad Alassio e conoscendo pertanto l’italiano e il francese;  feci il provino senza crederci molto.  In quel periodo (alla fine degli anni ’60) per entrare in Rai si dovevano fare dei corsi per annunciatori, a  Radio Montecarlo invece bastava un provino. Mi presentai convinta di avere ben poche possibilità di superare il provino, un collaboratore di Herbert Pagani mi chiese se volevo provare a trasmettere: ero una ragazzina e a quell’età non hai in realtà un’idea di quello che vuoi fare nella vita, ma l’ultima cosa cui pensavo era quella di avere una voce passabile per la radio.

Mi fecero leggere un copione e alla fine raccontai una barzelletta terrificante, il tutto registrato; qualche giorno dopo lo sponsor che era la ditta Ruggero Benelli ascoltò la mia voce registrata, gli piacque e questo convinse l’allora direttore dell’emittente Noel Coutisson ad assumermi. Andai in onda la prima volta assieme ad altre due persone, ci venne affidata la conduzione di una trasmissione che avrebbe dovuto fare Walter Chiari, allora coinvolto in una storia di droga. Credevo che tutto sarebbe finito lì, anche perchè in radio all’inizio i contratti erano mensili e venivamo rinnovati volta per volta, ma capitai in un momento particolare “ aggiunge Luisella : “ ci voleva una voce femminile per fare una trasmissione, Pensando a te, in cui si invitavano gli ascoltatori ad inviare lettere d’amore: io le leggevo, si dava un premio alla lettera più bella e si trasmetteva la canzone richiesta dall’ascoltatore.”

Tra le numerose trasmissioni  condotte negli anni ’70 Luisella ricorda Formula Uno e Chiedetelo a Luisella, ma senza dubbio il programma più fortunato, quello che ancora oggi rimane nell’immaginario collettivo, è Il milione, il fortunato quiz, in onda fra gli anni ’70 e gli anni ’80, che metteva in palio un milione di lire per indovinare il nome di un personaggio attraverso dieci canzoni (che costituivano gli indizi) con il susseguirsi delle quali il premio cresceva. Il successo fu tale che la Sip fu costretta a tenersi in contatto regolarmente con l’emittente per sapere quali fossero le regioni italiane coinvolte di volta in volta nel gioco al fine di evitare la congestione del traffico telefonico. Il Milionedurerà dal 1978 al 1985, Luisella così ricorda quei tempi: “erano momenti bellissimi, sperimentavamo novità, oggi è più difficile poiché è già stato inventato tutto. Radio Montecarlo fu una fucina per le radio private che nascevano e ci copiavano. Ricordo che durante l’estate la Rai mandava a pagamento degli stagisti a Radio Montecarlo per imparare il mestiere del conduttore, ricordo che fra gli stagisti c’era anche l’attore Gianni Musy”. Awanaghana, Ettore AndennaRobertino, Jocelyn, e tanti altri colleghi che hanno fatto la storia della radio vengono ricordati da Luisella: “Jocelin fu il primo a fare radio in tv con il programma UN PEAU D’AMOUR ET ‘AMITIE con Sophie Cauvigny fu senza dubbio il programma televisivo più radiofonico che ricordo.”

Luisella ricorda il compianto Herbert Pagani  e alcuni dei suoi jingles ecologici in radio, del tipo “non sporcate le spiagge”, “non imbrattate i monumenti” e si ripropone, in occasione dei quaranta anni dell’emittente, di riproporli. E’ infatti lei la memoria storica di Rmc, del gruppo storico è rimasta solo lei, gli altri se ne sono andati su altre emittenti oppure hanno smesso di fare radio.

luisella berrino pinAnche Luisella si fa tentare dalla televisione, ma sono solo episodi sporadici poiché rimane sempre fedele alla radio. Con l’avvento delle televisioni private Luisella conduce dapprima CON TANTA STRIZZA E UN PIZZICO DI FORTUNA (in onda su Canale 39, Tele 37 ed altre emittenti regionali), poi è la volta di BIANCOROSSOBLU su Canale 31 emittente di Sanremo, tv privata, poi conduce un programma su Pin (Prima Rete Indipendente) al fianco di Maurizio Costanzo: “Costanzo mi invitò a fare un concorso per la Rai, lo vinsi assieme ad Alessandro Cecchi Paone e a Piero Chiambretti, ma quando mi dissero che avrei dovuto stare 6 giorni alla settimana a Torino rinuncia:  “mi figlio aveva allora soltanto tre anni”.  Luisella rimane quindi a Radio Montecarlo, prosegue sporadicamente a fare televisione, lavora a Canale 10, altra storica emittente toscana, e a Tele Montecarlo (per cui conduce Notiziario principato) e a Videolina di Niki Grauso.

Radio Montecarlo comunque Luisella Berrino è rimasta sempre legata e della quale ha vissuto sia la fase storica sia le trasformazioni successive, dalla crisi degli anni ’80 al rilancio operato da Alberto Hazan. “Hazan rilanciò Radio Montecarlo che a metà degli anni ’80 era andata in crisi, la fece diventare una radio soft, “un’isola fra le onde” come recita lo slogan, non una radio gridate”.  Dopo l’arrivo di Alberto Hazan Luisella conduce il magazine del mattino, per tre anni poi lavora con Lester nella sede di Milano. Il suo ultimo programma, concluso in questa stagione, è stato Rmc Magazine, condotto in coppia con Massimo Valli.

Caso più unico che raro di fedeltà a un’emittente privata, Luisella Berrino ha superato i trentacinque anni di presenza ai microfoni di Rmc.  “Radio Montecarlo è l’amore più lungo della mia vita, visto che mio marito l’ho conosciuto dopo, anche mio figlio è nato naturalmente dopo. C’è stato stato un gran rimescolamento di voci e di persone in questi trentanni, ma il pubblico non ci ha mai abbandonato. Da una recente indagine risulta infatti che molti nostri ascoltatori sono rimasti fedeli nel tempo, spesso facendo da traino ad amici e famigliari. Rmc piace perché non è una radio urlata, appunto  “isola fra le onde”, metafora con cui concordo pienamente. Nello stress quotidiano sappiamo offrire ottima musica, tante news e relax. Oggi le varie radio si stanno televisionizzando, la tv si sta radiofonizzando, non capisco molto quanto sta succedendo. Io ho sempre vissuto il lavoro della radio come un gioco, non sono mai andata ad ascoltare i programmi degli altri, per capire che cosa facevano, io la radio l’ho sempre vissuta come un fatto privato fra me e gli ascoltatori. Mi viene in mente una frase di Franz Di Ciocco della Pfm: “spesso non ci si rende conto del ruolo che si gioca nel momento in cui si gioca, si fa quello per cui ci si sente predisposti cercando di dare vita a tutti quei sogni e quelle utopie che ci si porta dentro fin da ragazzi”.  In questa frase c’è dentro la nostra storia, di noi che abbiamo iniziato a fare radio molti anni fa. Io non voglio rincorrere mode, non voglio scimmiottare gli altri, intendo rimanere fedele a me stessa, al mio stile.  Quando mi diranno che è finito il mio tempo me ne andrò fedele a me stessa. Mi sono sempre ispirata a me stessa, nella vita credo che l’importante sia avere il coraggio di rimanere se stessi”.

luisella berrinoNegli ultimi anni Luisella Berrino ha condotto con Massimo Valli Rmc Magazine, ha affiancato Alfonso Signorini nell’Alfonso Signorini Show, infine ha condotto con Patrizia Farchetto il sabato e la domenica mattina.  Il 14 febbraio 2015, a meno di due mesi dall’esatto compimento di quarantacinque anni consecutivi trascorsi ai microfoni di Radio Monte Carlo, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro.

 

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