RADIO DOLOMITI
Radio Dolomiti, è LA prima emittente del Trentino Alto Adige, nasce a Marcone di Vezzano (Trento) il 24 dicembre 1975 per iniziativa di Angelo Detisi. Trasmette in stereofonia musica intercalata dalla voce femminile con la “erre” francese di Rosanna Gottardi o da quella maschile con un vago accento cosmopolita, del fondatore che dice: “Qui è Radio Dolomiti… tanta musica dalle 9 alle 24… se volete scriverci o telefonarci ecco il nostro indirizzo: Radio Dolomiti – Margone di Vezzano – provincia di Trento, telefono 44244”. Il primo palinsesto prevede: dalle 9 alle 13 “Canzoni d’altri tempi”, dalle 13 alle 13 e 30 “La ricetta del giorno” e  “I Proverbi del Efrem”, dalle 13.30 alle 16 “Musica moderna, classica, folk, romantica, jazz, esotica”, dalle 16 alle 18 “Musica per i giovani (e per i bambini)”, dalle 18 alle 21 “Dediche a richiesta”, dalle 21 alle 21.10 “La barzelletta del Dolfo”, dalle 21.10 fino a mezzanotte “Musiche romantiche”. Il quotidiano L’Adige di domenica 28 dicembre 1975 scrive: “Anche nel Trentino trasmette una radio libera. Le emissioni, in modulazione di frequenza, dalle 9 del mattino a mezzanotte, musica di ogni tipo intercalata da brevi annunci, vengono curate da Angelo Detisi, ex-direttore di crociere ed ex-commissario di bordo sulle unitĂ della nostra marina. La trasmissione vuole essere uno stimolo alla liberazione delle trasmissioni radio. Naturalmente i promotori sono ben consci delle conseguenze cui andranno incontro. Fra qualche giorno – ci ha detto Detisi –la nostra radio, che trasmette da Margone, sopra il lago di Castel Toblino, verrĂ probabilmente sequestrata da parte dell’Escopost. É la prassi: giĂ una sessantina di stazioni radio e TV in Italia hanno dovuto subire il sequestro. Noi non faremo drammi. ci adatteremo alla prassi. Andremo in tribunale, ci sarĂ un processo e, come giĂ accaduto per gli altri sequestri, verremo assolti perchĂ© il reato non costituisce reato. poi saremo liberi di riprendere le nostre trasmissioni in tutta tranquillitĂ , con apparecchi piĂą perfezionati di quelli che possiamo disporre. “Radio Libera” copre ora una fascia di territorio che comprende l’altopiano di Pinè, la zona dei Laghi, la Gardesana Orientale, la Valle dell’Adige fino ad Ora. In un secondo tempo le trasmissioni copriranno l’intero territorio provinciale”. La notte del Capodanno Detisi trasmette musiche e dediche per tutta la notte, 39 ore filate di trasmissione. Il settimanale Vita Trentina il 1 febbraio 1976 gli chiede come mai ha aperto la radio. “L’idea ce l’avevo in testa da molto tempo – dice Angelo Detisi – L’ho maturata un paio di anni fa mentre mi trovavo in Venezuela, poi è morto papĂ , ed ho abbandonato tutto. Ma ora l’ho ripresa, ed è diventata realtĂ . Non ho scopi politici; solo voglio vivere a terra. Ero stanco di navigare, di girare il mondo. Il mio scopo è quello di offrire un bene pubblico, qualcosa di nuovo e di interessante alla mia gente e alla mia terra, alle quali mi sento molto legato. E dalle telefonate, dalle lettere e dalle visite, che riceviamo, vedo che ci sto riuscendo…  La legge italiana che dĂ il monopolio delle trasmissioni radiofoniche alla Rai (a differenza di molte altre nazioni, dove ognuno, se vuole, può gestire una trasmissione radio), parla espressamente di “antenne circolari”, che diffondono le onde su tutta la superficie del territorio nazionale. Noi che gestiamo radio private, sfuggiamo a questa legislazione usando “antenne direzionali”, che coprono solo zone piĂą o meno vaste del territorio nazionale, ma non il territorio in tutta la sua estensione. La nostra, ad esempio, copre solo la provincia di Trento. Devo dire, comunque, che la legge italiana è a questo proposito in contrasto con la Costituzione e con il Patto di Ginevra, sui diritti dell’uomo, sottoscritto anche in Italia, in cui si afferma che le onde hertziane sono a disposizione di tutti”. Oggi ricorda: “…Decisi di aprire una radio qui in Italia. Mi rapporti con un tecnico di una radio di Modena (Punto Radio), un certo Vasco Rossi, il quale venne a casa mia qui a Margone e mi montò la prima antenna, perchĂ© allora non c’erano le antenne nè i trasmettitori militari, cosa un po’ complicata. Questo tecnico ad un certo punto mi dice: “Guardi, non trovo i pezzi per fare la modifica, quindi non ce la faccio a consegnarle il trasmettitore entro dicembre”. Rossi Vasco fu molto corretto, mi restituì l’acconto che gli avevo dato e per me rimase sempre Rossi Vasco. Poi, alcuni anni dopo diventò Vasco Rossi.  Mi rivolsi così ai radioamatori di Trento, i quali riuscirono a modificarmi il radio trasmettitore e così cominciai. Ero giĂ abituato al microfono perchè io parlo sei lingue e sulle navi ero sempre al microfono, per cui non ebbi nessun problema. In questo modo, da solo, iniziai l’avventura. Erano le 18 del 24 dicembre 1975: “Questa è Radio Dolomiti a trasmettere da Margone di Vezzano, io mi chiamo Angelo Detisi e il numero di telefono è…”. Allora quelli che si arrischiavano a trasmettere avevano paura, quindi trasmettevano senza dire il nome nè l’indirizzo; invece io ho detto subito chi ero e cosa facevo tranquillamente…”.
Fin dall’inizio l’emittente trasmette musica ed informazioni ed è in testa alle classifiche di ascolto. Alla base di questo straordinario successo la possibilitĂ per il pubblico di intervenire, in qualsiasi momento, con una semplice telefonata, nella scelta musicale dei programmi. “Tanta musica, poche parole, tanta semplicitĂ , un pizzico di allegria, il tutto condito da tanta, tanta cordialitĂ ” è la ricetta vincente dell’emittente. Fra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 una quota societaria di Radio Dolomiti viene rilevata dalla casa editrice del quotidiano L’Adige che ne detiene l’intera quota dal 2001. L’emittente trasferisce la propria sede in via Missioni Africane. Diretta da Corrado Tononi. A Radio Dolomiti lavora quotidianamente un’equipe di venti persone fra conduttori, giornalisti, tecnici e personale amministrativo. Insieme diffondono musica ed informazione in Trentino, in Alto Adige, in parte del Veneto e della Lombardia e nella zona di Innsbruck, in Austria. L’area di copertura, garantita da piĂą di 65 ripetitori si estende da Innsbruck al lago di Garda, dal Primiero al Passo del Tonale. “Radio Dolomiti è una radio senza confini” come recita il fortunato slogan dell’emittente. Ogni giorno 70.000 persone (dati Audiradio, primo semestre 2002) si sintonizzano su Radio Dolomiti per ascoltare informazioni d attualitĂ (notiziari locali e nazionali ogni due ore, notizie sul traffico, rubriche di medicina, di sport, di cinema e cucina) o per farsi accompagnare dalla propria canzone preferita. Al numero telefonico 0461/9222222 risponde il conduttore del momento, cui si può rivolgere un saluto, una richiesta musicale, un’informazione. PerchĂ© la voce di Radio Dolomiti è soprattutto per il suo pubblico. Dal 2004 editore di Radio Dolomiti è la famiglia Gelmi di Capriaco, il medesimo editore del quotidiano L’Adige. Radio Dolomiti trasmette oltre che per il Trentino, in Alto Adige e in parte del Veneto, Lombardia e ad Innsbruck in Austria.Ci lavorano venti persone. Tra le prodotte si evidenziano: “Qualcosa di personale” di Gabriele Biancardi che discute dei problemi di coppia con la presenza in studio di medici e specialisti, “Music Machine” sulla musica rock condotto da Fabio De Santi, “Vieni avanti Trentino” rubrica sugli aspetti del territorio curata da Gabriele Biancardi con regia di Cristiano Strambi. Â
Lavorano oggi a Radio Dolomiti: Francesca Bertoletti, Gabriele Leoncarli, Sergio Caser, Manuel Carbonari, Patrizia Montanari, Michelangelo Felicetti, Gianluca Pedretti, Guido Bettali, Mauro Pettoruso, Enrico Santini, Walter Walbner, Rinalda Simeoli, Loredana Torresani, Marianna Baggio. L’attuale sede di Radio Dolomiti è in via Missioni Africane 17 a Trento.
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