L’emittente nasce a Roma per iniziativa di Vincenzo Russo nel febbraio 1978 con il nome di Radio Proletaria, legata alla sinistra, negli anni ’90 assume la denominazione di Radio Città Aperta, richiamandosi al celebre film di Roberto Rossellini .Radio Città aperta è la voce di categorie sociali alle quali la comunicazione tramite i media è preclusa: disoccupati, occupanti delle case, immigrati, operai, donne. Oggi trasmette sugli 88.9. Ogni giorno la mattina “Nero su bianco sottolineato in rosso”, una lettura commentata dei giornali, e a seguire la rassegna della stampa locale. Nel corso della giornata sei giornali radio, e poi gli approfondimenti con le interviste dedicate alla lotta per la casa e alle mobilitazioni del sindacalismo di base, del movimento contro la guerra, le basi e le missioni militari, alla solidarietà, all’ambiente, agli esteri. Il lunedì “Radio Megachip”, “Nuestra America” e “Un libro per discutere”; martedì “Gulag America”; giovedì “Codice Rosso”; venerdì “Il cielo è sempre più blu”, “Questa terra è la mia terra” e “Elettrosmog”, il nemico invisibile; sabato “Fatti estranei”, “Fuori registro” e “Brasilerinho”; domenica “Non solo 33”, “Vita terra e libertà” e le trasmissioni delle comunità Filippina, Sri Lankese e Capoverdiana. Direttore Editoriale è Marco Santopadre. Direttore Responsabile: Sergio Cararo. In Redazione: Grazia Orsati, Mila Pernice, Alessio Ramaccioni, Gabriele Paglino, Gianfranco Bongiovanni, Tatiana Fabbrizio, Francesca D’Innocenzo, Paolo Poniciappi, Cristian Bufacchi, Viviana Vasapollo, Roberto Luchetti, Pablo Castellani. In Regia: Amedeo Traversetti, Silvio Torcolacci. Collaboratori: Alessio Calamita, Marina D’Ecclesiis, Francesco Rossi.