L’emittente nasce a Bitonto, in Puglia, nel 1976 con il nome di Bitonto Radio International per iniziativa del lucano Filippo D’Agostino trapiantato in Puglia. Nell’agosto 1978 D’Agostino chiude l’emittente e decide di tornare dopo ventun anni nella natia Lucania. A questo punto nasce Bierre Due, Basilicata Radio Due con sede a Sant’Antarcangelo (Potenza) in Corso Vittorio Emanuele II 4. L’emittente si contraddistingue fin dagli esordi per la musica e l’informazione. Nel 1998 con le sue inchieste giudiziarie l’emittente fa scoppiare il caso usura in Val d’Agri con il coinvolgimento eccellente dell’allora Cardinale di Napoli Michele Giordano -in quel tempo accreditato come sicuro papabile- ; talmente vasto fu il clamore mondiale suscitato da tali avvenimenti che all’Emittente radiofonica Lucana fu assegnato il Premio Giornalistico “Il Premiolino” che risulta essere ancora uno dei più prestigiosi d’Italia! Vale la pena sottolineare che quella fu la prima e l’ultima volta che tale grosso riconoscimento viene assegnato ad una radio e storica fu la motivazione espressa dalla giuria composta da insigni giornalisti Italiani: Premiolino 1999 a Basilicata Radio Due che “per prima ha dato notizia sui fatti d’usura nell’area della Valle dell’Agri, in Provincia di Potenza, poi oggetto di una complessa e delicata inchiesta giudiziaria, dando prova del ruolo significativo, anche in termini di impegno civile che le piccole emittenti possono esercitare nelle realtà locali….”
Lo scotto pagato da Filippo D’Agostino (colpevole di produrre informazione “dentro la notizia, ma fuori dal coro!”) fu allora caratterizzato da aggressioni anche istituzionali, intimidazioni, minacce attentati fra cui uno ai danni della propria vita consumato da due pregiudicati che furono acciuffati e poi condannati con sentenza definitiva. Il conduttore radiofonico unitamente alla sua famiglia ha vissuto in regime di protezione (dal settembre 1998 al dicembre 2004) disposta dall’allora Ministro degli Interni, poi Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Basilicata Radio Due è stata poi protagonista e condottiera informativa della lotta del Popolo Lucano nei confronti di chi voleva -nel novembre 2003- installare in quel di Scanzano Jonico il famigerato deposito di scorie nucleari. Anche in questa occasione i cosiddetti poteri forti non tanto occulti della Terra di Basilicata scatenarono ritorsioni (anche politico/mafiose) caratterizzati da violenti attacchi culminati poi (primo caso in Italia) in un Consiglio Comunale del dicembre/2004 convocato ad hoc dall’allora sindaco di Scanzano Jonico (Mario Altieri ritenuto il vero ideatore dell’immondo cimitero) con unico punto all’ordine del giorno: fa chiudere Basilicata Radio Due. Non sono ancora riusciti a spegnere i pochi aliti di libertà che si respirano nell’ambito della servile informazione lucana! I diciassettemila Ascoltatori quotidiani (dati ufficiali Audiradio 2009 giorni medio) sono la vera ed unica forza della radio. Basilicata Radio Due dà voce a chi non ha voce… Il motto che quotidianamente echeggia nell’etere è: “Ci criticano, ci contestano, ci detestano, ci querelano, ma ci ascoltano, chissà perché…” Basilicata Radio Due… dentro la notizia, ma fuori dal coro!” La radio si riceve sui 93.500 per la Media e bassa Val d’Agri, Senisese, parte Materano, Lagonegrese versante Calabro, Valle del Melandro, Valle del Mercure; 93.800 per Matera e provincia, Metapontino, Taranto e provincia, parte Calabria, parte provincia di Bari; 90.800 per Tito e dintorni; 101.100 per Alta Val d’Agri e parte Salernitano; 101.400 per Lagonegrese e costa tirrenica marateota; 106.600 per Potenza città.