Radio Luxembourg

RADIO LUXEMBOURG

radio luxembourg

radio luxembourg 2Mitica radio “pirata” trasmetteva dal mare inondando di musica proibita le coste della Gran Bretagna e dell’Olanda, inizia le sue trasmissioni nel 1933 sui 1440 khz. Radio Luxemburg trasmetteva dalle onde medie, utilizzava trasmettitori di grande potenza, riuscendo a garantire una copertura molto ampia in Europa. L’emittente riuscì così a varcare i confini del piccolo stato del Lussemburgo. Nonostante le proteste del governo britannico, le trasmissioni, in onda in inglese, non cessarono fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Radio Luxembourg all’inizio degli anni ’40 era una delle emittenti più ascoltate in Europa, solo lo scoppio del secondo conflitto mondiale interruppe le sue trasmissioni.

Di proprietà di un gruppo di finanzieri privati francesi nel dopoguerra Radio Luxemburg riprese le proprie trasmissioni ed ebbe un grande seguito negli anni ’50 e ’60, l’emittente era ascoltata da tutti i ragazzi desiderosi di musica. Radio Luxemburg divenne la radio più seguita soprattutto dai musicisti e dagli artisti attenti ai nuovi fermenti culturali provenienti soprattutto dall’Inghilterra.    Alle 18.30 manda in onda dei notiziari per gli immigrati italiani. Le notizie arrivano via cavo da Roma a Lussemburgo dove vengono irradiate. Ha stretti rapporti con la Rai che in pratica affitta l’antenna estera per trasmettere un programma che può benissimo irradiare da sola.    Negli anni ’70, allorquando venne varata una legge per la radiofonia a gestire l’emittente subentrò la Sofirad, la stessa società che gestiva Radio Monte Carlo.  Radio Luxembourg cessò le proprie emissioni nel 1992 entrando definitivamente nel mito.

LA SCHEDA DI RUGGERO RIGHINI

RADIO LUSSEMBURGO

Radio Lussemburgo nasce nel 1930 ma è attiva dal 1933. Di proprietà di una società francese diffonde i suoi programmi di solo musica commerciale in lingua inglese da mezzogiorno a mezzanotte la domenica e per brevi periodi durante la settimana con un trasmettitore molto potente e per i toni più formali è subito preferita alla BBC che in tutti i modi cerca di farla chiudere. Il bacino d’utenza comprende la Gran Bretagna e gran parte dell’ Europa. Per aggirare la legislazione inglese, trasmette dal Granducato del Lussemburgo in AM, sulle onde lunghe, medie e corte, ma successivamente anche in FM. Tra i primissimi che trasmettono ci sono Stephen Williams, Roy Plummley e Huey Greene. Nel periodo di guerra diventa mezzo di propaganda nazista e trasmette programmazione tedesca, francese ed italiana. Nel settembre 1944 passa agli americani (e di nuovo alla lingua inglese) che la trasformano in stazione di intrattenimento per le loro forze in europa. Dal 1951 sdoppia la programmazione su due frequenze inglese e francese. La frequenza principale è quella dei 1440 KHz in AM, pari a 208 metri (da cui il logo RTL 208, (chiusa nel dicembre 1991), ricevibile facilmente anche in Italia a partire dalle ore serali. Nel 1963 manda in onda “Il discobolo” con Vittorio Zivelli, il primo deejay italiano che nel tempo sarà copiato da tutti; poi ancora “PopOff” con la coppia Arbore-Boncompagni. E’ il momento di massimo splendore: la radio è seguitissima dai giovani e alle 18.30 manda in onda dei notiziari per gli immigrati italiani (le notizie arrivano via cavo da Roma a Lussemburgo dove vengono irradiate). Ha stretti rapporti con la Rai che affitta di fatto l’antenna estera per trasmettere un programma che potrebbe benissimo irradiare da sola. Ma la pacchia dura poco, complice la nascita di altre stazioni offshore e di prodotti nazionali e locali di spessore (come RMC), RTL 208 cede sotto i colpi della concorrenza. Il calo è sensibile negli anni ’70 e devastante negli ’80. Agli inizi degli anni ‘90 iniziano anche le trasmissioni via satellite su Astra a 19,2° est, ma nel 1992 la proprietà decide di spegnere gli impianti in AM, mantenendo solo la veicolazione satellitare. Il crollo dei già pesantemente rosicchiati ascolti è inevitabile e non stupisce che nel 1993 il mito Radio Luxembourg muoia definitivamente. Le frequenze satellitari vengono acquisite dalla RTL lussemburghese, simile solo nel nome, mentre i 1440 KHz, sono tuttora inutilizzati. Il 1 settembre 1998 Radio Lussemburgo chiude la trasmissione in lingua italiana di “Qui Rai” a cura di RAI International in lingua italiana sulla frequenza di 1440 kHz che andava in onda tutti i giorni dalle ore 19:00 alle 19:30. (Ruggero Righini).

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