Radio Maristella / Tele Radio Maristella

Emittente religiosa di Carloforte nata nell’isola di San Pietro il 29 agosto 1979 per iniziativa di Don Daniele Angius, allora parroco di San Carlo Borromeo, e a Nicolo Rivano, un appassionato radioamatore, nonché uomo di chiesa e suonatore d’organo, ma per tutti semplicemente ‘Capitan Trinchetto”. Il sacerdote craccolse i numerosi appelli dei fedeli per poter ascoltare la Messa via radio, fattore divenuto determinante, in particolare per anziani e malati. Quindi organizzò  un primo angusto studio, ricavato da un locale interno alla chiesa, attrezzato e colmo di strumenti e materiale discografico: nonostante la sua cecità, sapeva esattamente dove mettere le mani, dove trovare certe canzoni richieste dal pubblico. Ma dietro agli aspetti tecnici, c’era la volontà di portare le manifestazioni religiose dentro le case, in diretta, per offrire un servizio alle persone malate e anziane, costituendo altresi un’alternativa locale all’assillante tam tam commerciale delle altre radio.  Il nome della radio deriva dal mare che circonda l’isola e dalla stella benevola a cui ci si affidava per la realizzazione del progetto. Che andava avanti, sempre senza scopo di lucro e con pochi volontari, realizzando anche programmi a tema, con musiche tradizionali e folkloristiche, in tabarkino, per la gioia delle casalinghe, sempre ben sintonizzate. Con gli anni, si perfezionarono tecnica e strumentazione, la frequenza passò agli attuali 91 Mhz, fino al 1986, quando, sempre per volontà di Don Agus, venne costituita anche la televisione, con i medesimi obiettivi tramutati in video. Occorrevano studi più grandi, che furono trovati nella struttura dell’Oratorio Mario Ghiga, al secondo piano, attuale sede di Teleradio Maristella, il cui segnale giunge oltre sponda, fino al basso Sulcis.  L’emittente è il primo network religioso della Sardegna, oggi appartenente all’associazione Stella Maris, la radio è affiliata al circuito nazionale In Blu. la televisione è affiliata a Sat2000.  Radio e tv hanno sede in corso Tagliafico 58, area di copertura la piccola isola e parte del Sulcis.

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