Radio Milano Centrale

RADIO MILANO CENTRALE

di Massimo Emanuelli

Radio Milano_Centrale

Emittente che sorge a Milano all’inizio del 1975 per iniziativa di Mario Luzzato Fegiz, Grazia Coccia (direttrice, giornalista con esperienze precedenti a POPOFF), Rosalba Mannino (oggi al Tg3 dell’Umbria), e Ferruccio Catoretti, Mauro Pagani, Elia Perboni, La sede era in via in Via Mameli 1 in un appartamento di proprietà di Mario Luzzato Fegiz: ”il trasmettitore era in casa mia, gli studi erano in un altro appartamento, sempre di mia proprietà, nello stesso stabile” ha ricordato Mario Luzzato Fegiz nel corso di un’intervista gentilmente concessami. Il trasmettitore (di 100 watt) era posizionato in via Pirelli, irradiava i suoi programmi sulle frequenza 101,630 fm mhz, il segnale veniva ripetuto dopo essere stato inviato da via Mameli. Fra gli altri collaboratori:  Gianni Sassi, Delfino Ferrari, Giacomo Pellicciotti, Sante Zavannone, Michelangelo Romano, Fiore di Nardo, Massimo Villa, Gabriele Porro, Massimo Cerri.

Molta informazione, musica selezionata, programmi e personaggi innovativi furono gli ingredienti del successo di Radio Milano Centrale, che però, come ho ricordato sempre Luzzato Fegiz in una recente intervista, nonostante l’alto numero di ascoltatiri fu origini di gravi perdite economiche. Per far fronte alle ingenti spese l’emittente si reggeva sul lavoro di molti volontari, la pubblicità era scarsa e la radio si sosteneva con gli occasionali contributi di alcuni sindacati, degli ascoltatori e con forme di bartering con esercenti locali. La caratteristica principale di Radio Milano Centrale fu la programmazione, quasi interamente incentrata sulla musica. VOLO MAGICO N.1 di Claudio Rocchi era la sigla dell’emittente, che trasmetteva musica popolare di sinistra ma anche Weather Report o Napoli Centrale, o ancora Lucio Fabbri, solo per fare alcuni esempi. Fra i collaboratori di Radio Milano Centrale ricordiamo Michele Cucuzza (poi giornalista alla Rai), Aldo Soleri (poi a Radio Monte Carlo), Enzo Gentile (poi alla Rai), Massimo Villa. Eugenio Finardi conduceva un programma musicale, “Finardi . – ricorda Luzzato Fegiz – aveva iniziato a suonare imitando con l’armonica e con la voce John Mayall, aveva gravitato attorno a gruppi come gli Stormy Six e gli Area, dopo avere pubblicato un 45 giri in inglese con la Numero Uno nel 1973 aveva inciso per la Cramps l’album Non gettate alcun oggetto dai finestrini con la collaborazione di Alberto Camerini.  Nel 1975 Eugenio conduceva un programma a Radio Milano Centrale, proprio nei nostri studi nacque l’idea della canzone LA RADIO. Il brano nacque quasi per scherzo a richiesta degli ascoltatori di Radio Milano Centrale che chiesero a Finardi, che aveva una sua trasmissione, un jingle per l’emittente. Partendo da un ritornello accattivante composto con il violinista Lucio Fabbri, nacque una filastrocca quasi ludica, suonata però con impegno ed evidente divertimento.  “Uscii dalla radio e la canzone mi venne di getto” ha ricordato lo stesso Finardi. Ben presto la canzone divenne l’inno delle nascenti radio libere che contribuirono al suo successo.   La radio si può considerare il simbolo delle emittenti libere degli anni ’70, Finardi la eseguì anche dal vivo negli studi di Radio Milano Centrale.

Nonostante queste ed altre stupende pagine di storia della radiofonia privata scritte da Radio Milano Centrale, che rimangono nell’immaginario collettivo di coloro che hanno superato gli “anta”, Radio Milano Centrale costava troppo e Mario Luzzatto Fegiz prese la decisione di venderla alla Fim Cisl per 20 milioni di allora. Erano intanto sorte la Cooperativa Radio Popolare, e l’emittente Radio Popolare che iniziò con il 1976 a fare concorrenza a Radio Milano Centrale.  Fu Radio Popolare  poi ad acquisire il marchio di Radio Milano Centrale, pertanto attribuire la paternità della fondazione della storica emittente a Piero Scaramucci, come è stato stato recentemente scritto, è un falso storico.

Radio Popolare acquisì il marchio e le frequenze che erano state di Radio Milano Centrale ed iniziò a trasmettere grazie anche al contributo dei redattori di Radio Milano Centrale che passarono quasi interamente a Radio Popolare . Dalla mansarda di via Mameli la radio si trasferì in corso Buenos Aires, lo studiolo venne venne chiamato “metro cubo”, era l’inizio del 1976.  Negli anni successivi Radio Milano Centrale tornò a trasmettere sui 101,700 mhz fm. nella zona Nord di Milano, soprattutto musica e i gr di Radio Popolare.  Le trasmissioni con il marchio Radio Milano Centrale, di proprietà della cooperativa Radio Popolare, potrebbero potenzialmente riprendere in qualunque momento.

Un ringraziamento a Vincenzo per averci inviato l’adesivo.

PALINSESTO TIPO DEL 1975

07,00 METEO

07,05 OGGI A MILANO (MANIFESTAZIONI, CONFERENZE, MERCATI, VENDITE CONTROLLATE A MILANO)

07,30 NOTIZIARIO NAZIONALE ED ESTERO

09,00 RUBRICA SU MACROBIOTICA, ECOLOGIA E ALTRI TEMI ANALOGHI, RASSEGNA STAMPA

09,30 GIORNALE DELLA DONNA

10,30 MUSICA

11,00 BOLLETTINO SINDACALE

12,00 VARIETA’

13,00 SPECIALE RADIO MILANO CENTRALE

13,45 MUSICA CON LA TIGRE DELLA MONTAGNA (MASSIMO VILLA)

15,00 NOTIZIARIO

15,15 SPECIALE GIOVANI

16,15 SPETTACOLI

 

LA SCHEDA DI RUGGERO RIGHINI

Radio Milano Centrale 107.30, 101.60,  nasce nell’ottobre del 1975 a Milano. Installata nella soffitta di casa sua da Mario Luzzatto Fegiz e da: Grazia Coccia, Ferruccio Gattoletti, Rosalba Nannino la sesta emittente della città viene inaugurata dal sindaco di Milano. L’emittente ha l’impostazione diametralmente opposta a Radio Milano International. E’ costituita da una cooperativa di quindici giovani che trasmettono dalle 7 di mattina fino alle 17 con 10 watt di potenza. Il suo direttore Mario Luzzatto Fegiz  dichiara: “Ci ricevono a Pavia, in Brianza, qualcuno riesce a sintonizzarci perfino dalla Svizzera mentre invece non arriviamo ai piani bassi di alcuni quartieri di Milano. Trasmettiamo notiziari, segnialiamo manifestazioni politiche e sindacali, cerchiamo di dare tutta la cronaca milanese, abbiamo una rassegna stampa, e cerchiamo anche di affrontare tutti i problemi scottanti del momento: abbiamo trasmesso per esempio una lunga intervista durante la quale Adele Faccio ha spiegato punto per punto cos’è l’aborto; un dibattito sulla SIP e le tariffe telefoniche, e così via. Il nostro però è un quotidiano radiodiffuso per il quale abbiamo chiesto e ottenuto l’autorizzazione del tribunale di Milano e la registrazione presso la questura, come è richiesto per tutti i quotidiani stampati. Forse l’autorizzazione ce l’hanno rilasciata per sbaglio: so che ad altri che l’han chiesta dopo di noi è stata negata. Noi comunque l’abbiamo, e questo dovrebbe metterci al sicuro: con la legge siamo in regola”. Ricorda il cantante Eugenio Finardi: “Radio Milano Centrale era formata da una cooperativa di ragazzi, fra cui c’ero anch’io. Dicevamo quello che volevamo, facevamo quello che volevamo e passavamo i dischi che ci pareva. Un’esperienza fantastica, irripetibile, come il primo bacio o la prima volta che fai l’amore”. L’emittente nel marzo 1976 fu ceduta. Nel settembre 1976 iniziò a trasmettere sulle sue frequenze Radio Popolare. Parte della redazione di Milano Centrale fu inglobata dalla nuova emittente.

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