Rete Alfa / Teleradio Alfa Ferrara

RETE ALFA

tele radio alfa ferrara 2Emittente di Ferrara, fondata da Roberto Nibbio, con la denominazione di Radio Alfa, nata nel 1975 quando con un primo trasmettitore attaccato ad un’antenna Ground Plane tarato in un sottotetto di un palazzo di via Borgo Punta (oggi Giovanni XXIII dove c’è il Bar Punta) su 100.500 MHz da il via alle prime trasmissioni sperimentali condotte da Paolo Pocaterra e dal dj di colore Fred. Dopo qualche giorno di prove tecniche la stazione viene trasferita a pochi metri della stessa via in un pollaio riadattato e coibentato con cartoni da uova alle pareti e tramite una vecchia trasmittente radio surplus militare con valvola finale Pentodo 829 da 30 watt in uscita, acquistata a Livorno da Alessandro Puttinati e tarata dal tecnico Stefano Negri, potenzia la diffusione del radio tele alfa ferrarasegnale. Successivamente passa, in affitto in un fienile di campagna, a poco meno di una decina di chilometri dalla città sulla via Pomposa. Le trasmissioni proseguono a singhiozzo. Nella primavera del ’76 la radio si da un assetto più organizzato prendendo sede in uno scantinato di via Naviglio 13. Da Renato Nibbio viene registrata presso il Tribunale di Ferrara con direttore responsabile la signora Tartari, giornalista de “Il Popolo” organo della Democrazia Cristiana. Direttore Artistico è Vincenzo “Ciro” Cirillo. Fabio Dolcetti trasmette dalle 24 alle 7 di mattina una lunga diretta. Iniziano le trasmissioni sportive e le radiocronache di calcio della Spal. In radio ci sono anche: Barbara Dioli con il suo “Spazio Cantautore” (in onda per 12 anni fino al 1988), Franco tele radio alfa 3Passerini, Claudio Mari con “Slow Music” (fino al 1981), Marco “Cicci” Bersanelli con i vari “Music Explosion”, “Black To Music” e il “Sound System” che finisce a notte fonda ed alla quale partecipa anche Flavio Gandini (dal 12 settembre fino al 1985) e  poi: Marcello Guzzinati, Lele Giorgi, Carlo Veludo, Eddy, Bob Nagliati, Marina. I tecnici sono Stefano Negri e Fabio Civello, i trasmettitori – ricorda Gianluca Cosua – erano dei fratelli Vallini di Ferrara (Roberto e Giuseppe).

Nel 1977 la stazione è una delle prime emittenti ad utilizzare i ponti ripetitori ed tele radio alfa 4a farsi sentire in gran parte del Nord-est. Si sente in varie zone di Emilia Romagna (a Bologna sui 91.400 MHz), Veneto, Lombardia (fin quasi alle porte di Milano), Trentino Alto Adige (San Martino di Castrozza), Marche ed anche la qualità audio stereofonia è eccellente. Entrano: Vittorio “Toio” Beltrami, Massimo “Nice” Niceforo, Paolo Mattioli (fino al 1990) con il programma del mattino condotto alternativamente con Antonio Giovannelli. Nel 1978, forse l’anno di teleradio alfamaggior successo della radio, c’è Gianluca Cosua che cura la parte serale e notturna nonché il programma a quiz “Casinò Royale” condotto assieme a Claudio Mari. Nell’estate la stazione installa uno studio al California ai Lidi ed accende il trasmettitore dei 97,800 MHz (divenuti in seguito 95.250 MHz e 104 MHz). Viene realizzata la “TRA Equipe Mobile” composta da Cossua, Martelli e Stefano “Bumba” Bevilacqua che trasmette da un furgone a metano interviste in esterna. Nel 1979 entrano: Matteo Montanari, Riccardo Saponieri (fino al 1992) con “Il Mattiniere” dalle 7 alle 10 fatto di oroscopo, musica, nottizie, giochi in diretta, telefonate, Massimo Calzolari (fino al 1983) con il “Disco Disco”. Stavolta la radio in estate installa uno studio in una villetta dietro al lago del Lido di Spina. Con l’ingresso in radio di Gianluca Cosua e di altri ex dj dj di Radio Elle negli anni successivi Radio Alfa ha un sviluppo sorprendente per alcune iniziative azzeccate. E’ proprio Cosua a suggerire la divisione delle trasmissioni in quattro settori: fascia mattutina (dalle 7 alle 14 con musica e notizie), fascia pomeridiana (dalle 14 alle 20 con musica e rubriche varie), fascia serale (dalle 20 alle 24 con musica dance, fusion e rock), fascia notturna (dalle 24 alle 07,00 con musica non stop senza conduttore). Una delle fasce di maggior successo era sicuramente il Sound System serale, all’interno del quale Gianluca Cosua conduce la parte finale dalle 23 alle 24, fascia dedicata alla musica rock e progressive. Ogni giovedì sera il Sound System finiva alle 22,00 per dare spazio al gioco telefonico a quiz Casinò Royale, condotto da Claudio Mari e dallo stesso Cosua.

Nel frattempo è nata l’emittente televisiva ecco perché il cambio di nome in Tele Radio Alfa. A partire dal 1980 la radio viene chiamata Rete Alfa, la tv Tele Alfa. La radio annovera fra le sue voci: Dario Baroni (ex di Radio Copparo), Marco Fiorini con “The Kids are 

rete alfa 2 2United”, Francesco “Franz” Talmelli (prematuramente scomparso nel luglio 2015 per una malattia degenerativa) con “Radio Pomeriggio”rete alfa 1 ferrara in onda dalle 15 alle 17. Nel 1981 la radio si divide in due canali: nascono Rete Alfa 1 e Rete Alfa 2 che trasmette sulla frequenza dei 101.100 MHz (chiusa nel 1985 quando cede le sue frequenze alla milanese One O One). In onda ci sono: Nicola Villani (fino al 1989 poi a Radio Italia Network), Gabriele Irianni (fino al 1986) e Max Garrutti  in onda, prevalentemente, sul secondo canale. Nel 1982 la radio viene trasferita alla Sala Efer (Grattacelo) in via della Costituzione 6. E’ la volta di: Paolo Bassi (fino al 1990) con “Weekend Music Power al Music Box” fatta di giochi e classifiche, Alessandro Zangara (fino al 1990) con il programma culturale “Prima fila” interviste in esterna ai personaggi famosi, Paola Bassi e Carlo Veludo con “Radiofonicamente Insieme” dalle 9 alle 12 fatta di rete alfaoroscopo, interventi, rubriche, libri e viaggi, Francesca Solmi, Simona Bellina, Stefano Grazzi con lo spazio pomeridiano e “Top 50” del sabato (fino al 1991), Michele Gamberoni, Massimo Pasquali. Irianni lancia il suo “Fm Usa” ed è speaker nel 1° campionato italiano di Football Americano a 4 squadre composto da Rhinos Milano (vincitrice), Rams Varese, Frogs Gallarate e Aquile Ferrara (Pennabili). Nella lunga sfilza dei collaboratori ci sono anche (tra gli altri): Marcello Treossi, Marco Bersanetti, Nicola Villano. Alla fine degli anni ’80, poco prima dell’avvento della legge Mammì, chiude l’emittente televisiva.  Nel 1983 la radio viene venduta al proprietario di una nota discoteca locale e da lì ben presto inizia un lento declino. Nel 1987 viene, infatti, rilevata dal gruppo editoriale di Tele Estense. In radio entra Luciano “Lucy” Sabbatucci, il canale televisivo di affilia al Circuito 10 (che comprende anche Atr Rovigo, Tele Pm e Tele Porto Maggiore, oltre a Telestense),  Editore della stazione è la società Antenna Verde di Ferrara, a cui fanno capo la Rei (Radio Estense Informazioni e Telestense). La tv chiude alla fine degli anni ’80, poco prima dell’avvento della legge Mammì, viene chiuse anche Rete 2 Alfa e ci si concentra su Rete Alfa 1, tornata semplicemente Rete Alfa. Rete Alfa irradia sulle frequenze Fm 91.200, 97.100, 102.200 MHz trasmette per Ferrara, provincia e Lidi un palinsesto ricco e variegato per tutto l’arco degli anni ’90. ll nuovo millennio trova la stazione ai vertici del successo. Nel 2002 esordisce Nicola Franceschini. Tra i programmi più seguiti ci sono: la sportiva “Rete News” con le dirette in esclusiva delle partire della Spal e del “Carife Basket” poi: “Love Song”, “Accadde oggi”, “L’agenda di Rete Alfa”, “Music Box”, “Alfratelli d’Italia”, “La macchina del tempo”, “Alfa to day”, “Il club del Basket”, “Lunedì sport”. Il pubblico di Rete Alfa è quello di una radio orientata verso un pubblico giovane-adulto, interessato all’informazione locale (fiore all’occhiello dell’emittente con RETE NEWS), allo sport (Radio Alfa ha la diretta in esclusiva delle partire della Spal e del Carife Basket) e a tutto ciò che accade nel proprio territorio (avvenimenti, iniziative ed eventi di vario genere). La musica propone un giusto mix di successi del momento e del passato, senza dimenticare le band del territorio estense, a cui l’emittente ha sempre dato spazio. Non a caso, da oltre trent’anni, Rete Alfa è la radio della città. Fra i programmi LOVE SONG, ACCADDE OGGI, L’AGENDA DI RETEALFA, MUSIC BOX, ALFA THE DAY, ALFRATELLI D’ITALIA, LA MACCHINA DEL TEMPO, ALFA TODAY, IL CLUB DEL BASKET, LUNEDI’ SPORT, L’AGENDA DI RETEALFA. Rete Alfa è fra le emittenti operative nel periodo pionieristico l’unica attiva ancora oggi. rete alfa 2Nel 2007 ha festeggiato i suoi primi trent’anni di vita. Nel periodo dei network e della strage delle emittenti locali Rete Alfa riesce a resistere ed a rimanere (fino ai nostri giorni) l’ultima emittente radiofonica locale di Ferrara. Il 17 novembre 2015 lo stop annunciato in diretta dopo 40 anni ininterrotti di trasmissioni nel ricordo e nel rimpianto. La notizia giunge direttamente dagli speaker della radio Nicola Franceschini e Luciano Sabbatucci, che hanno ringraziato dal sito ufficiale e dai social network tutti gli ascoltatori “per averci seguito in questi anni”.  “Un grazie al numeroso staff che dalle origini ad oggi – scrivono Franceschini e Sabbatucci – ha lavorato e collaborato con Rete Alfa, che per quasi quarant’anni è rimasta la voce della città e della provincia.”

Rete Alfa cede al gruppo Radio Bruno (come nel tempo hanno fatto, tra le altre, anche Radio Stella, Modena ’80 e la toscana Radio Quattro) che l’ha destinata alla ripetizione di Lattemiele.  

(Ruggero Righini)

Scrive Renato Nibbio, il fondatore dell’emittente: “E’ errato che avesse sede n via Mentessi 22, allora mia residenza (non so, comunque, dove sia nè che significhi il richiamato “Borgo Titta”). Trovo lesiva l’affermazione “vicina al Msi” avendo io opportunamente e scientemente registrato la testata presso il Tribunale di Ferrara con direttore responsabile la dottoressa Tartari, giornalista de IL POPOLO, quotidiano della Democrazia Cristiana. Per la verità storica è da Teleradio Alfa che nacque Rete Alfa. La mia collocazione politica di allora era di centro come quella della radio, diretta dalla già citata giornalista dottoressa Tartari (vedere il sito web dell’avvocato onorevole Giorgio Franceschini, padre di Dario, futuro segretario del Pd, poi ministro dei Beni Culturali.

http://www.giorgiofranceschini.it/modules/articles/article.php?id=283…. de hoc satis: non voglio tediare oltre   🙂 Grazie, avete stuzzicato la mia curiosità di”giornalista represso”, ed ho trovato giusto ora questa indicazione “asettica”.  Cordialmente. Renato Nibbio. http://blueturtle.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2006/06/16/tonight-the-night/    <<Ho lavorato 12 anni in una radio privata, si chiamava TeleradioAlfa e partiva da Ferrara, successivamente divenne Rete Alfa, poi è finita fagocitata da altre realtà, ma fu una radio che ebbe un posto nella storia delle radio libere perchè fu una delle prime ad utilizzare i ponti ripetitori e a farsi sentire in gran parte del Nord-est. Qualcuno è rimasto nel “giro”, ma la maggioranza ha poi percorso altre strade, mi piacerebbe ritrovarne qualcuno. Ero una delle poche donne in trasmissione…chissà perchè. Comunque a parte tutti i discorsi nostalgici inevitabili che possono venirne fuori sono stati anni di lavoro durissimo, spesso gratuito, ma quando ti arrivava la telefonata da lontano che ti avvertiva che ti ricevevano e che volevano chiederti una dedica, allora ci sentivamo grandi davvero!> Potrebbe trattarsi di Barbara Dioli: <<Sono entrata a far parte di Teleradio Alfa (allora si chiamava così) nel 1976!  Gli studi erano in una specie di pollaio…  Faccio parte della vecchia guardia e la radio l’ho vissuta più dietro le quinte che in etere, anche se ho condotto per molto tempo un programma molto apprezzato SPAZIO CANTAUTORE che si occupava appunto di quello che allora era un genere emergente. Venditti, Finardi, Guccini, Graziani erano il mio pane quotidiano. Successivamente il programma è stato condotto in collaborazione con Alberto Cavazzini, altro appassionato del genere. Per il resto sono sempre stata il jolly della situazione, portando avanti il settore contabile della radio e seguendo quello pubblicitario in voce, assieme all’indimenticato Carlo Veludo e Marina, e nella parte contabile. Per me la radio non aveva segreti. Successivamente ho collaborato con rete 105 come responsabile dell’ufficio di zona (Ferrara-Rovigo) poi ho lasciato il settore…La faccio breve perchè sennò scrivo un volume di 1000 pagine e arrivo al presente: abito a Roma da 8 anni, curo l’ organizzazione di squadre di trucco e parrucco per una grande azienda di servizi per la tv (mio è stato il lavoro per le 3 edizioni itineranti di Torno Sabato con Giorgio Panariello) e nonostante tutto sono precaria…..così va il mondo! Benchè ora abbia a che fare più con la tv, la radio è rimasta nel mio cuore e per dirla come un vecchio reduce: viva la radio, sempre! >> In effetti, dopo un primo “studio” in un sottotetto di P.le Giovanni XXIII (da dove iniziammo le trasmissioni con una vecchia radio militare acquistata a Livorno), ci trasferimmo a pochi metri proprio riadattando un pollaio.  Successivamente affittammo una vecchia casa di campagna a poco meno di una decina di chilometri dalla città sulla via Pomposa. Ma fu solo con il trasferimento in via del Naviglio che ci fu un vero salto di qualità.

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